Il cinema nelle parole di san Giovanni Paolo II 

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Il cinema è capace di creare momenti di particolare intensità, fissando nelle immagini un istante della vita e soffermandosi su di esso con un linguaggio che può dar luogo ad espressione di autentica poesia... 

Anche nei films di argomento non esplicitamente religioso è possibile trovare autentici valori umani, una concezione della vita ed una visione del mondo aperte verso il trascendente...

Il cinema è un mezzo particolarmente adatto a raccontare il mistero ineffabile che circonda il mondo e l'uomo. Per mezzo delle immagini, il regista dialoga con lo spettatore, gli trasmette il suo pensiero, lo spinge a mettersi di fronte a situazioni che non possono lasciare l'animo insensibile. Se oltre che con arte, egli sa esprimersi con responsabilità ed intelligenza, può offrire il suo specifico contributo al grande dialogo che esiste tra persone, popoli e civiltà...

Il cinema è dunque uno strumento sensibilissimo, capace di leggere nel tempo quei segni che a volte possono sfuggire allo sguardo di un osservatore frettoloso. Quando ben usato, esso può contribuire alla crescita di un vero umanesimo e, in definitiva, alla lode che dal creato si eleva verso il Creatore. 

 

(Dal discorso di Giovanni Paolo II

ai partecipanti al Convegno internazionale di studi

“Il cinema, veicolo di spiritualità e di cultura”, 1° dicembre 1997)